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Da Los Angeles 1984 a Parigi 2024: otto Olimpiadi in 40 anni per il Cus, Polizzi e Zoghlami già a lavoro
Otto Olimpiadi in quarant’anni esatti. Un bel traguardo per il Cus Palermo, una tra le Polisportive più longeve d’Italia. Con la nota del CONI che venerdì scorso ha ufficializzato la presenza di Osama Zoghlami a Parigi è stato piacevolmente necessario aggiornare il Palmares. Nel pomeriggio di lunedì 8 luglio, invece, è arrivata anche la convocazione di Riccardo Meli nella 4×400. Saranno due gli atleti cussini a Parigi.
Da Los Angeles 1984 a Parigi 2024, uno splendido viaggio che coincide con un tuffo nel passato e presente dello Sport e della nostra società. Dalle piste, alle scarpe, passando per gli smartphone e internet, quarant’anni sono un soffio nella storia moderna, ma possono essere tantissimi se si parla di Sport. Grande artefice di questo percorso è Gaspare Polizzi, storico allenatore del Mezzofondo azzurro e Cus Palermo. Sarà ancora una volta un suo atleta, seconda presenza olimpica per Osama Zoghlami, a vestire la maglia della Nazionale italiana. Nei 3000 siepi. I due sono già a lavoro al Sestriere, culla tra le Alpi e luogo magico per la preparazione atletica dei grandi Pro dello Sport. Ancora una sfida, un’altra salita, questa volta non fisica ma metaforica, da scalare.
Al fianco di Polizzi, con le imprese olimpiche ed internazionali firmate in primis da Totò Antibo, nello score cussino anche le due partecipazioni di Simona La Mantia (Atene 2004 e Londra 2012), grazie all’instancabile lavoro di Michele Basile. Nel periodo d’Oro del lavoro in tandem con Simona, culminato nel titolo europeo Indoor del 2011 a Parigi.
Los Angeles 1984, Seoul 1988, Barcellona 1992, Atene 2004, Londra 2012, Tokyo 2020 e Parigi 2024. Sette edizioni dei Giochi olimpici estivi, ai quali va aggiunta la suggestiva presenza ai Giochi invernali del 2002 a Salt Lake City dell’atleta Cus Palermo Christian La Grassa, anche lui allievo del Prof Basile. Chi l’avrebbe mai detto che la Polisportiva di una città tipicamente mediterranea come Palermo, potesse annoverare una presenza ai Giochi invernali? La Grassa, saltatore cussino, impressionando i tecnici azzurri ad un raduno, migrò improvvisamente al Bob a due. Primo atleta siciliano nella storia a partecipare ad una edizione invernale dei giochi, chiusa con un ottimo undicesimo posto. I ben più famosi giamaicani (ricordate il film Disney “Quattro sotto zero”?), chiusero al ventisettesimo posto, per capirci.
Oltre alla leggenda giallorossonera e azzurra Totò Antibo ed i già citati Simona La Mantia, Christian La Grassa, Osama ed Ala Zoghlami, il Cus Palermo ha partecipato alle Olimpiadi grazie al talento ed i sacrifici di: Antonio e Piero Selvaggio, Giovanni D’Aleo, Rachid Berradi, Francesco Bennici, Emanuela Gentili. E come citato in apertura l’elenco viene arricchito da Riccardo Meli, nella 4×400 a Parigi.
Sempre in relazione a Parigi 2024, che sarà la trentatreesima edizione dei Giochi, Osama Zoghlami è già a lavoro col Prof Polizzi in Piemonte. A Tokyo non arrivò la finale, alla quale invece partecipò Ala. Questa volta sarà Osama a difendere i colori cussini e dopo la coraggiosa finale agli Europei del mese scorso, condotta in testa fino al penultimo giro, c’è tanta voglia di riscatto. A costruire la migliore performance possibile sarà Gaspare Polizzi. Il quale è solitamente evita di svelare le proprie emozioni, ma davanti ad un record simile come partecipazioni olimpiche di un tecnico azzurro, l’eccezione era d’obbligo: “la passione per l’Atletica mi ha sempre fatto avere voglia di allenare e cercare nuovi talenti. Quello che abbiamo fatto in questi lunghi quarant’anni, mi rende molto orgoglioso. Non ho mai lavorato pensando ad andare alle Olimpiadi, se è successo è una conseguenza del lavoro svolto. Lo Sport e il mondo sono cambiati dal 1984 ad oggi, così come l’Atletica. Oggi la tecnologia incide di più, sia sul piano della ricerca circa la preparazione, che per l’attrezzatura, scarpe in primis. Ed anche per questo lavoreremo con Ussem per Parigi. Siamo a Sestriere proprio per questo – conclude – c’è tempo manca ancora un mese e abbiamo la voglia di far bene, sperando di non avere intoppi ed arrivare a Parigi al massimo delle nostre possibilità“.
Osama Zoghlami entra nella ristretta cerchia degli atleti azzurri capaci di partecipare a due Olimpiadi di fila. Da Tokyo a Parigi, tre anni complicati ed intensi. “Nonostante sia stato difficile per me riuscire a qualificarmi a questa Olimpiadi, sono felice di aver raggiunto l’obiettivo. Ho un mese pieno per lavorare bene qui al Sestriere. Se non avrò problemi fisici e mi allenerò serenamente ci divertiremo a Parigi“.
Sette volte su trentatré, la storia prosegue. Un capitolo di un libro che vogliamo continuare a scrivere. Per questo ogni anno i nostri tecnici lavorano per scovare nuovi talenti del territorio. Lo Sport non scrive solo la storia delle società, ma soprattutto quella personale degli atleti che lo animano. Abbiamo iniziato nel 1947 e non abbiamo intenzione di fermarci.